Monday, November 17, 2008

L'Analisi di Joe Bastardi - DODICESIMA GIORNATA

Rapid qualificato con due giornate d'anticipo.
Serve altro? No.

Niente da dire alla squadra. In emergenza, modulo approntato per fronteggiare le assenze. In dieci.
Tutti hanno dato tutto.

Carrizo ha mostrato finalmente le sue doti. Il portierone è presente e continuo. Può solo crescere. Kakà non brilla ma tira fuori numeri d'alta scuola e, fondamentale, segna il gol della vittoria.
Zarate è protagonista della solita mastodontica partita. Crea, corre, inventa, suggerisce. Peccato che nessuno abbia altri spunti.
Puntuale e attenta la difesa, ordinato Ledesma, eterno Biondini, preciso Rossi. Jovetic non brilla ma è presente.

Copelandia, anch'essa in dieci, da tanto e prova fino alla fine. Ma è confusionaria. Mister Alinovi esonerato subito dopo la partita causa il ritorno di Kamurri Stiamo Arrivando dall'India.
Il Rapid come dicevamo non brilla ma è ordinato. Massimo risultato col minimo sforzo.

Il Fitzpatrick ha supportato i nostri. E i circa 6000 spettatori sono esplosi in un urlo di gioia al triplice fischio del sig. Bonfrisco.


Ora il Riposo. E ce lo godremo fino alla fine. Poi una partita con Liskasciati. Da onorare per la regolarità del Campionato ma senza spendere troppo. Puntiamo al premio Sabani, ricordatelo ragazzi! E poi probabilmente un nuovo stop per lo spareggio.
Che guarderemo comodamente nei bar del molo di Portland gustando aragoste e bevendo ettolitri di birra.
Eh già. Comodamente. Perché il Rapid è matematicamente primo o secondo. O mal che vada secondo a pari merito se la merdaVernazza ha vinto. Ma chi se ne frega.
Siamo nel Girone Scudetto.

E da metà dicembre, signori, inizierà un campionato più duro.
Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare? Forse. E i pescatori del Maine, signori, sono storicamente molto duri.

Forza Rapid!

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