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E' fondamentale invece parlare di questa splendida Quinta Giornata e di un Rapid che, tornando a vincere, mette sette punti di distacco tra sé e le proprie dirette inseguitrici.
Il campo di Copelandia è storicamente ostico, da sempre bestia nera del Commissaire il quale, tra l'altro, ha dovuto gestire la partita esiliato in Val d'Orica.
Occorreva vincere e si è vinto. Un solo gol di scarto ma si è vinto meritatamente, dominando la partita e sfiorando più volte il terzo gol. E la copagine dell'Arco di san Lazzaro non ha demeritato, tutt'altro: si è confermata come uno degli avversari più temibili in questo splendido Campionato.
Zarate ancora bomber, Kakà sempre più fenomeno. Stovini esagerato e Ledesma che sostiene da solo un centrocampo spesso sbilanciato in avanti.
Da registrare l'ottima prestazione di Mellberg, la continuità di Bellini e Aronica e il ritorno a prestazioni degne di nota di Amoroso. Capitan Mutu sta vivendo un periodo di forma non troppo esaltante e Rolando Bianchi è per ora altalenante. Così come Carrizo, al primo gol subito da quando difende la porta del Maine.
Quel che conta è essere primi. E avere sette punti di distacco su Copelandia e Vello d'Oro secondi, otto su Scuola Jedi Tropea quarta e nove su Villaznia, Liskasciati e Sukuri quinti.
Certo, è da dire che la fortuna ci assiste nel fermare ogni volta gli avversari più vicini. A quanto pare Dio tifa Rapid Lobster e vuole metterci del suo per aiutare la squadra. Come on God!
Ora si va al turno di riposo. E poi Liskasciati verranno al Fitzpatrick Stadium per chiudere il turno d'andata del primo girone. Dobbiamo chiudere a sedici su diciotto, Rapid. Sfruttiamo questo riposo per sistemare le poche cose che non vanno.
Divertiamoci, rilassiamoci. Il bello deve ancora venire.
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